
Differenze tra un Testamento nullo e un testamento annullabile: differenze e casi pratici
Per poter definire quali sono le differenze tra testamento nullo e testamento annullabile bisogna prima definire cosa si intende nell’ordinamento giuridico italiano con il termine di testamento. I manuali di diritto civile in uso nelle Università italiane solitamente definiscono come testamento (regolato dall’articolo numero 587 del codice civile ndr) qualunque atto “revocabile” con il quale un soggetto sceglie di disporre, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse.
Il testamento è nullo quando presenta anomalie gravi, esso non produce alcun effetto ed è come se non fosse mai venuto ad esistenza.
E’ invece annullabile quando presenta anomalie meno gravi rispetto alla nullità e produce gli effetti a cui era diretto, ma questi possono venire eliminati con l’azione di nullità.
Un testamento nullo (la nullità prevede un grado di invalidità più elevato rispetto all’annullabilità) presuppone un’anomalia interna al contratto cosi grave da rendere inapplicabile il contratto e da rendere totalmente nulli i suoi effetti. Di conseguenza, nel caso non vi operi una sanatoria, opereranno la sostituzione, la rappresentazione e l’accrescimento; in mancanza, in caso di eredità, la quota andrà a vantaggio degli eredi legittimi del testatore.
Un testamento nullo si divide a sua volta in due sottocategorie:
– nullità formali: Ai sensi dell’art. 606 del Codice Civile il testamento ( olografo ) è nullo per mancanza di autografia, vale a dire quando non è stato interamente scritto di pugno dal testatore, o per mancanza di sottoscrizione.
Lo stesso articolo prescrive inoltre che il testamento pubblico ed il testamento segreto sono nulli per mancanza della redazione per iscritto da parte del notaio delle dichiarazioni del testatore e per mancanza della sottoscrizione del notaio o del testatore.
– nullità sostanziali (in questo caso il Codice elenca espressamente i vari casi): rientrano tra le nullità sostanziali i patti successori, il testamento congiuntivo, testamento reciproco, il testamento a favore di persone incapaci a ricevere, la disposizione rimessa all’arbitrio del terzo, il testamento a condizione di reciprocità.
Un testo può essere annullato per i seguenti motivi:
- difetti di forma minori rispetto a quelli che determinano la nullità (per esempio l’incompletezza della data);
- incapacità di agire del testatore;
- errore, violenza e dolo che hanno spinto il testatore a disporre a dei propri beni.
Chiunque abbia interesse può promuovere un’azione di annullamento del testamento nel termine di cinque anni dal momento in cui le volontà testamentarie vengono eseguite o da quando viene a conoscenza dell’eventuale errore, dolo o violenza.
Esempi pratici di testamento nullo e annullabile
Il testamento che riportiamo di seguito è nullo in quanto manca la firma del testatore
L’esempio di seguito è nullo in quanto non è stato scritto di pugno dal testatore ma solo sottoscritto.
Il testamento qui sotto è annullabile in quanto non è datato.