Tassa di successione 2016: cosa è cambiato dal primo aprile 2016 in materia di successioni patrimoniali?

Tutto quello che devi sapere sulla Tassa di successione 2016.

Da alcuni mesi veniva presentata come una piccola rivoluzione fiscale. Alcuni la additavano come un ulteriore salasso sulle spalle dei contribuenti, altri invece parlavano di un ovvio e giusto adeguamento. Più semplicemente noi, proveremo a spiegare che cosa è cambiato nella materia delle successioni patrimoniali con l’introduzione dal 1 Aprile 2016 della discussa Tassa di successione 2016.

Ma cerchiamo di procedere con ordine. La tassa di successione è un imposta che le persone che ricevono in eredità un patrimonio, o un diritto reale devono pagare in sede di presentazione della dichiarazione di successione. Per anni questa imposta è stata al centro di innumerevole querelles politico legali, tant’è che fu poi abolita nel 2001. Un abolizione durata solo cinque anni, visto che nel 2006 è stata reintrodotta ed tuttora in vigore.

Quali sono i beni che vengono tassati dalla tassa di successione 2016? Quali invece quelli che non vengono tassati?

L’imposta come abbiamo già avuto modo di accennare va a colpire il patrimonio ereditato, nel dettaglio i beni che si vedono applicare la tassa sono:

  • beni immobili di qualsiasi genere fabbricati, terreni agricoli o edificabili;
  • beni mobili ( barche, gioielli, opere d’arte, conti correnti bancari e postali, denaro, investimenti come ad esempio azioni, obbligazioni …)
  • aziende e partecipazioni di società (con alcune importanti esclusioni)

Non vengono tassati invece beni come: titoli di Stato e titoli di debito pubblico, certificati di Credito del Tesoro e i Buoni del Tesoro Poliennali, aziende familiari e partecipazioni sociali, società di capitali o cooperative o di mutua assicurazioni con sede in Italia, TFR e altre indennità che spettano per diritto agli eredi, beni culturali sottoposti a vincolo culturale prima della successione, a patto che siano stati adempiuti gli obblighi di conservazione e protezione, crediti verso lo Stato, enti pubblici territoriali, INPS, INAIL, veicoli iscritti al PRA.

Come si calcola il costo della tassa di successione 2016? Come si puo pagare l’imposta di successione 2016?

La tassa di successione 2016 può essere calcolata direttamente sul valore complessivo dell’eredità lasciata dal de cuius. Per calcolare quanto e se gli eredi devono pagare la tassa, bisogna considerare l’ammontare del patrimonio e il grado di parentela (a seconda del diverso grado di parentela infatti si registrano soglie di esonero aliquote differenti).

L’Agenzia delle Entrate con Provvedimento del 17 marzo 2016 ha inoltre stabilito che, in un ottica di sempre maggiore razionalizzazione delle modalità di pagamento, dal primo aprile 2016, la tassa di successione potrà essere versata alo Stato mediante il modello “F24”. Inoltre per consentire l’adeguamento delle procedure attualmente in uso alle nuove modalità di pagamento, sino al 31 dicembre 2016 sarà possibile utilizzare il modello F23, in alternativa al modello F24.

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